Via Széchenyi

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Via Széchenyi, l'arteria principale di Miskolc, è sempre stata il centro e la via più importante della città. Qui vivevano i cittadini più facoltosi e passavano i viaggiatori entrando in città, diretti verso le porte di Győr o Szentpéter. Intitolata a István Széchenyi nel 1874, la sua influenza su Miskolc fu profonda, soprattutto grazie al suo sostegno al teatro. In precedenza chiamata Via del Mercato per la sua vivace attività commerciale, Via Széchenyi ospitava il Mercato Superiore al centro e il Mercato Inferiore a est. Gli imprenditori e gli artigiani della città costruirono qui le loro case, locande e hotel più belli, molti dei quali sono ancora in piedi oggi, mescolando stili architettonici che spaziano dal Barocco al Classicismo, dall'Eclettismo all'Art Nouveau. Edifici degni di nota su Via Széchenyi includono il Palazzo Dőry, la Casa Majzler e l'edificio Art Nouveau della Banca di Risparmio della Contea di Borsod, che riflettono il passato storico della città. Il Palazzo Weidlich, con il suo stile Art Nouveau, suggerisce le prime influenze dell'Art Déco. La caratteristica unica della via è il suo allineamento con il torrente Szinva, che le conferisce una curva verso sud anziché un percorso rettilineo. Come parte di un asse est-ovest che si estende da Miskolc a Diósgyőr, Via Széchenyi era una delle aree più trafficate, accogliendo sia tram che automobili. Negli anni '80, le autorità cittadine decisero di trasformare la via principale in un'area pedonale e, dal 1984, è aperta solo a pedoni e tram. Oggi, Via Széchenyi rimane il centro della vita culturale e sociale della città. La prima domenica di ogni mese, un mercatino dell'antiquariato richiama il ruolo storico della via nel commercio. Con i suoi 910 metri, è la strada pedonale più lunga di Miskolc e continua a svolgere un ruolo vitale nella storia e nel presente della città.